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il castello

Il Castello di Alviano è posto su un’ altura nel borgo medioevale di Alviano, in provincia di Terni.

Il maniero, fondato nel 995 in pieno medioevo, nasce come fortezza militare. Nel 1490 poi, l’illustre condottiero e architetto Bartolomeo d’Alviano (1455-1515), Conte di Alviano e Signore di Pordenone, lo ristrutturò, rendendolo una abitazione funzionale alle esigenze di vita del tempo, in cui convivevano le peculiarità della fortezza e della dimora gentilizia.

Il Castello è a pianta trapezoidale, con quattro torri circolari, angolari, bastionate ed un nucleo residenziale a tre piani. All’interno si apre il bellissimo cortile rinascimentale a pianta quadrata con portico e doppio ordine di archi a tutto sesto. 



Il Castello, legato alla famiglia degli Alviano che lo ebbe in feudo fino al 1543, quando la nipote Isabella Cesi la permutò con Acquasparta, con il passare del tempo perse il suo ruolo militare e, passato sotto il dominio dello Stato Pontificio, fu dato in locazione, ad uso abitativo, a diverse famiglie come i Clementini e i genovesi Raimondy.



Nel 1654 il feudo fu acquistato all’asta da donna Olimpia Pamphili per la somma di 265.000 scudi, congiunta di Innocenzo X e considerata una delle persone più ricche ed influenti dello Stato della Chiesa. La principessa si trattenne per poco nel castello, dato che morì tre anni dopo, preferiva, infatti, il palazzo di San Martino al Cimino, nella cui abbazia fu sepolta.

Nella cappella gentilizia del Castello, è possibile ammirare una serie di affreschi del 1600 sulla vita di san Francesco, tra cui il celebre “miracolo delle rondini” avvenuto nel 1212 proprio ad Alviano. Numerosi anche gli affreschi che ornano il piano terra e le stanze al piano nobile del maniero.

Doria Pamphili furono intestatari del castello fino al XIX secolo, quando il comune di Alviano ne divenne proprietario.

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